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REGIONE VENETO. RIDETERMINAZIONE DEI VITALIZI
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Prima Commissione - Illustrato il Progetto di legge n. 435 relativo alla rideterminazione dei vitalizi.
“Norme per la rideterminazione degli assegni vitalizi e degli assegni di reversibilità di cui all’articolo 2, comma 1 della legge regionale 13 gennaio 2012, n. 4”: è questo il titolo del Progetto di legge n. 435, di iniziativa consiliare,
Di seguito, il Vicepresidente e Assessore al bilancio della Regione ha illustrato ai Commissari il Pdl n. 437 “Prima variazione generale al bilancio di previsione 2019-2021 della Regione del Veneto”; il disegno di legge ha l’obiettivo di impiegare 1,25 milioni di euro in diversi settori: 100mila euro in ambito sociale, per progetti contro la violenza sulle donne, 200mila euro a beneficio delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare quelli legati alle vie d’acqua, 300mila euro in ambito culturale, 150mila euro a beneficio di enti locali per la gestione associata di funzioni (Unioni di Comuni), nonché 500mila euro a sostegno del diritto allo studio con il Buono Scuola. Sono state presentate anche alcune variazioni compensative all’interno del bilancio che andranno ad incrementare i capitoli relativi al trasporto pubblico locale per 3,5 milioni di euro, mentre 1,9 milioni riguarderanno il mercato del lavoro. Anche in questo caso, l’esame approfondito dell’iniziativa legislativa è destinato a proseguire nel corso delle prossime sedute.
Infine, via libera a maggioranza, senza voti contrari, al Pdl n. 360 di iniziativa della Giunta “Modifica all'articolo 8 della legge regionale 3 agosto 2001, n. 16 "Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione del servizio integrazione lavorativa presso le aziende ULSS" e successive modificazioni”, che torna presso la Sesta commissione consiliare, e all’unanimità al Pdl 434, anch’esso di iniziativa dell’esecutivo regionale, “Modifica alla legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48 "Piano socio sanitario regionale 2019-2023"”, che prevede l’inserimento, dopo il comma 3 dell’articolo 7 della legge n. 48/2018, del comma 3bis il quale prevede che l'Ospedale del centro storico di Venezia è classificato come presidio ospedaliero di primo livello; in quest’ultimo caso, il disegno di legge è destinato a tornare nella Quinta commissione per il via libera definitivo.