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ECCELENZE VENETE. ASPARAGO BIANCO DI BASSANO D.O.P.
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Eccellenze venete – “A palazzo Ferro Fini è stato presentato l’Asparago Bianco di Bassano D.O.P.”
Il 7 maggio a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto, ha ospitato la presentazione dell’Asparago Bianco di Bassano D.O.P., una delle eccellenze assolute del territorio veneto, frutto del lavoro e della passione profusa dal Gruppo che unisce i 18 Ristoratori Bassanesi. Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto ha portato i saluti istituzionali e ha evidenziato “l’ottimo lavoro svolto dai Ristoratori Bassanesi che, ormai ogni anno, portano a conoscenza il nutrito programma di promozione dell’Asparago Bianco di Bassano. Questa è diventata ormai una bella tradizione, che viene rinnovata di anno in anno per promuovere una vera eccellenza del territorio bassanese, veneto e italiano, e che porta a conoscenza piatti legati alla nostra Regione e alla tradizione gastronomica locale. E questa, peraltro, si presenta come un’ottima annata per l’Asparago Bianco di Bassano, sia riguardo alla quantità che alla qualità del prodotto, nonostante le recenti precipitazioni”.
Giandomenico Cortese, Presidente della Confraternita dell’Asparago Bianco di Bassano DOP: “L’Asparago Bianco di Bassano è l’unico in Italia ad aver ottenuto la Denominazione di Origine Protetta e ha alle spalle una grande storia. Viene infatti citato già in un documento del 1534, che narra come il Doge Andrea Gritti invii suoi emissari a Bassano per acquistare gli asparagi. Il nostro asparago è una vera eccellenza, è una prelibatezza che onora e dà lustro al territorio veneto e vicentino in particolare, assieme ad altre eccellenze, come il Torcolato e il Baccalà. E studi scientifici dimostrano come l’asparago sia un alimento che si può inserire in qualsiasi dieta, essendo povero di grassi e ricco di minerali e vitamine”.
Paolo Brotto, Presidente del Consorzio per la tutela dell’Asparago Bianco di Bassano D.O.P. “L’Asparago Bianco di Bassano è l’ambasciatore per eccellenza del territorio bassanese che in esso si identifica. Il prodotto ha alle spalle una storia secolare: una nota spese del 1530 testimonia come i Dogi veneziani fossero soliti ordinare mazzi di asparagi di Bassano, e abbiamo riscontro, negli stessi anni, di come i Padri conciliari, durante il loro viaggio verso Trento, facessero tappa a Bassano per degustare questa prelibatezza. La leggenda poi narra che Sant’Antonio avesse piantato, lungo la strada tra Bassano e Rosà, i sementi dell’asparago bianco, per rabbonire il tiranno Ezzelino da Romano. Il nostro asparago è un prodotto prelibato, unico, che proviene da un territorio altrettanto unico; il terreno in cui viene coltivato ha caratteristiche peculiari, portato dalle Prealpi migliaia di anni fa dal fiume Brenta e depositato attorno a Bassano. Curiamo molto anche il confezionamento del prodotto: ciascun mazzo dell’Asparago Bianco D.O.P. di Bassano è legato dalla cosiddetta ‘stroppa’, ovvero da un salice di vimini, come è nel Disciplinare da più di 500 anni. Inoltre, è stampato il bollino tricolore, a testimonianza del Made in Italy del prodotto, ed è impresso un numero seriale, con indicazione del giorno in cui il prodotto è stato raccolto e del nome del produttore, un sigillo di qualità a tutela del consumatore. L’asparago bassanese è stato degustato da Dogi, Papi e perfino da Napoleone. E vuole continuare ad essere un prodotto di nicchia, privilegiando la qualità alla quantità”.