ULSS6/Salute

LAVORO E SOLIDARIETÀ. AL GRATICOLATO I RAGAZZI DISABILI IMPARANO UN MESTIERE, E FANNO IMPRESA
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Nella serra solidale, oltre a un piacevole tepore, c’è un gran fermento. Con la primavera e come ogni anno il lavoro non manca. Bisogna ancora seminare gli ortaggi, rinvasare i fiori e trapiantare le piantine da orto per la vendita al dettaglio agli hobbisti che presto arriveranno. Anche al laboratorio artigianale attiguo c’è un picco di lavoro: le commesse delle aziende appaltanti si sono accumulate e c’è ora da assemblare, imballare e rifinire un ricco inventario di prodotti.
Ad alcuni potrebbe sembrare di essere nello stabilimento produttivo di un’azienda privata, e invece siamo al Centro Polifunzionale Paolo VI di San Giorgio delle Pertiche. Qui, la cooperativa sociale “Il Graticolato” si occupa sin dal 1988 dell’inserimento lavorativo di persone con sindrome di down o con disabilità intellettiva, a forte rischio di esclusione sociale e di precarietà economica. L’intuizione di fondo è che nulla come il lavoro aiuti chi è diversamente abile a sentirsi utile, a stringere legami con gli altri, a organizzare bene il tempo e meritarsi giorno dopo giorno lo spazio della propria autonomia.
In vista della Giornata Mondiale per le persone con la Sindrome di Down, in ricorrenza oggi, Domenico Scibetta Direttore Generale Ulss 6 Euganeaha ha voluto fare visita agli ospiti del Centro Paolo VI, che oltre ai laboratori diurni conta anche due comunità alloggio per i servizi residenziali. Qui appare subito evidente come il valore sociale di un’impresa non si misuri soltanto nella sua capacità di produrre e distribuire reddito, ma anche in quella di includere, di accogliere, di ospitare.