"Rinnovo i forti dubbi sulle opportune decisioni ambientali dell'assessore Gallani – dichiara Claudio Gori, presidente del Circolo Padova d'Italia – anche a seguito della macabra esecuzione sul salice trasformato in scultura lignea a colpi di motosega." "L'imponente e magnifico salice, tra via Sorio e via Castelfidardo, era stato aggredito dalla tempesta dello scorso luglio e dichiarato pericoloso ed a fine ciclo vita. Eppure – prosegue Claudio Gori - dopo essere stato scolpito nel nome d'una modaiola Urban Art, oggi riprende vistosamente a germogliare. Dove sono le prove oggettive che ha dato per morto il salice? Da chi sono state fatte le analisi e certificazioni? Quale è la spesa pubblica futura a carico della comunità padovana per simili interventi? La Gallani dovrà mostrare, per opportune e ulteriori valutazioni, la documentazione che ha portato alla scuoiatura d'un albero che non appare definitivamente morto." "Il salice poteva essere potato, messo in sicurezza e riavviato a nuova vita. Invito l'assessore Gallani – aggiunge Claudio Gori - a produrre quanto prima la documentazione richiesta per il salice oltre a produrre medesima documentazione prima che altri alberi seguano la stessa sorte se in vita. Padova merita più verde e una massiccia riforestazione. Lo scorso agosto – conclude Claudio Gori - il sindaco Sergio Giordani fu costretto a scusarsi per le gestione del verde pubblico, oggi rivaluti l'idoneità dell'assessore Gallani a ricoprire un ruolo molto delicato."