IL CUORE DI ALESSIA SI FERMA AL BAR DELL’OSPEDALE. SALVATA DAL TEAM DI EMERGENZA INTRAOSPEDALIERA

Il crollo a terra al bar dell’Ospedale di Camposampiero, lì dove di solito non si verificano gli infarti, ma vengono curati. È accaduto il mese scorso ad Alessia Tono, 36enne di Gazzo Padovano: un caffè preso al volo prima di un improvviso arresto cardiaco, a seminare il panico tra gli altri clienti in quel momento presenti. In pochi secondi, la notizia dell’accadimento si propaga rapidissima tra i corridoi dell’Ospedale e arriva direttamente al dottor Stefano Vido e all’infermiera Valentina Massarotto, del team “Emergenza Intraospedaliera” in servizio al Pronto Soccorso. I due si precipitano al bar per rianimare Alessia, che viene presto condotta nella shock room contigua, dove l’anestesista Gabriella Cremonese e il cardiologo Pietro Turrini sono già pronti a intubarla. Sul lettino del Pronto Soccorso la donna ha però un secondo arresto cardiaco, ma l’immediata stabilizzazione emodinamica permette di scongiurare un danno altrimenti irreparabile. Le successive indagini radiologiche riscontreranno un’emorragia celebrale, risoltasi dopo quasi un mese di ricovero al reparto di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, dove Alessia è stata poi trasferita dal team di “Emergenza Extraospedaliera” composto dall’infermiere Samuele Businello e dall’autista Eugenio Bergamin.