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SU RETE NATURA 2000 UNA GARA DI FUORISTRADA
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Ambiente - Zanoni (PD): “Gara di fuoristrada su Rete Natura 2000: grave aver rilasciato le autorizzazioni, così non si tutela l’ambiente. Interrogazione in Regione per verificare le responsabilità”
“Le autorizzazioni per la gara dei fuoristrada ‘Baja di Primavera’ svoltasi nel fine settimana tra Crocetta e Vidor, in provincia di Treviso, in piena area tutelata dalla Rete Natura 2000, non dovevano essere rilasciate. I due sindaci hanno voluto fare i primi della classe, consegnando la chiave dell’oasi naturalistica del Piave ai fuoristrada, mentre i loro colleghi di Ponte di Piave e Cimadolmo, con senso di responsabilità, hanno invece detto di no agli organizzatori. Non ho niente contro simili manifestazioni, ma non in una zona protetta”. A dirlo è Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, commentando la due giorni ‘a motori’ sulle grave di Ciano di Crocetta del Montello. “Il percorso attraversava un territorio classificato Zona a Protezione Speciale (Zps) tutelato ai sensi della Direttiva ‘Uccelli’ 2009/147/CE e Sito di Importanza Comunitaria (Sic) ora Zona Speciale di Conservazione (ZCS) tutelato dalla Direttiva ‘Habitat’ 92/43/Cee: aree protette dall’Unione europea della Rete Natura 2000. È un complesso di aree naturalistiche di altissimo pregio ambientale, istituito per preservare angoli di natura unici nel suo genere. Quella di Ciano è l’unica area steppica della provincia dove crescono diverse orchidee, si riproducono specie rarissime di avifauna come l’Occhione e svernano altre, ad esempio l’Albanella reale”.
“Le immagini e i video che circolano, nonché le testimonianze parlano chiaro: è un’attività impattante acusticamente, che crea nuvole di polvere, fango e compromette parti di habitat con solchi scavati dal continuo passaggio di questi veicoli che viaggiano a velocità elevate. Sono stato contattato da residenti, dalla Lipu, dall’Oipa, da Amici Bosco Montello, da Legambiente, anche da cacciatori - aggiunge il Vicepresidente della Commissione Ambiente a palazzo Ferro Fini - un residente mi ha riferito che dopo aver assistito al ‘fuggi fuggi’ dei caprioli e ai suoi cavalli spaventati gli è venuto persino da piangere. L’autorizzazione è stato un pessimo segnale ai cittadini: mancanza di attenzione nei confronti di ambiente, aree protette, animali selvatici e natura in generale, quando sul Piave è vietato andare anche con il motorino. Per fortuna molti cittadini sono più responsabili e sensibili dei loro rappresentanti e in queste ore stanno facendo sentire la loro voce contraria alla corsa. La sindaco di Crocetta, Tormena, prenda lezione da loro e soprattutto si studi un po' la direttiva Habitat e il Piano di gestione della Zona di protezione speciale ‘Grave del Piave’ che non le fa male. In merito alle sbandierate autorizzazioni, la invito a renderle pubbliche, in particolare in riferimento alla Valutazione di incidenza ambientale - insiste Zanoni - voglio proprio vedere chi, autorità e liberi professionisti, si è preso la responsabilità di certificare che decine di pesanti e rumorosi fuoristrada, lanciati a velocità elevate, in un territorio fragile come le grave, non creano un impatto ambientale sul territorio”. “Credo che le associazioni che si stanno adoperando contro questo affronto al Piave e all’ecosistema delle grave di Ciano di Crocetta del Montello - conclude il Consigliere del PD - debbano procedere anche legalmente con delle denunce ed esposti alle autorità competenti. Per quanto mi riguarda, depositerò presto una interrogazione urgente alla Giunta regionale, oltre a chiedere i documenti perché voglio valutare tutte le responsabilità in campo, dei due sindaci, del Genio civile e di chi ha firmato la Vinca, per poi agire se necessario a norma di legge”.