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PARCO ARCHEOLOGICO DEL LIVELET DI REVINE LAGO RISCHIA LA CHIUSURA
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Villanova (ZP): “Il Parco archeologico didattico del Livelet di Revine Lago è una realtà importante del territorio e va sostenuta dalla Regione e dall’imprenditoria locale”
“Oggi, 13 marzo 2019, nella seduta della Sesta Commissione consiliare permanente, è stato audito Giovanni Follador, presidente dell’Unpli Veneto, ente che da più di dieci anni gestisce con grande competenza, professionalità e passione il Parco archeologico didattico del Livelet di Revine Lago (TV), un sito di grande interesse naturalistico, ma che ricopre soprattutto una importante funzione didattica e divulgativa, ospitando ogni anno moltissime scolaresche del territorio e del Nord Italia”. Così, il Presidente della Sesta Commissione consiliare, Alberto Villanova (Zaia Presidente), a margine dei lavori della Commissione Cultura, il quale evidenzia che “il Parco ospita attività diversificate, di carattere naturalistico e culturale, e al suo interno si trovano aree didattiche e spazi per svolgere iniziative ludico-ricreative. Il fiore all’occhiello è rappresentato dalla fedele ricostruzione di tre palafitte al cui interno si possono trovare utensili e suppellettili dell’epoca neolitica”. “Tuttavia, in audizione, il Presidente dell’Unpli di Treviso Follador – spiega Villanova - ha reso edotti i commissari delle difficoltà riscontrate dall’ente gestore nel coprire i costi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del sito, che si aggirano attorno ai 30 mila euro. Senza la copertura di questa somma, il Parco archeologico didattico del Livelet rischia la chiusura e ciò rappresenterebbe un grave nocumento per l’intero territorio della Marca trevigiana”. “La Commissione segnalerà il problema agli Assessorati competenti – continua il Presidente - affinché la Regione possa coprire, almeno in parte, i costi sopra evidenziati. Sono sicuro che, come sempre, la Regione farà la propria parte”. “Ma soprattutto, voglio rivolgere un accorato appello all’imprenditoria locale – conclude Alberto Villanova – perché si senta coinvolta in questo progetto e assicuri risorse sufficienti a garantire la sopravvivenza di un Parco che è sicuramente un fiore all’occhiello del territorio trevigiano e che svolge una insostituibile funzione didattico ricreativa a beneficio dei nostri giovani studenti”.