“Rivolta degli spacciatori nigeriani a Ferrara. Si perde tempo per decidere se processare Salvini, e intanto anche Padova è in mano ai pusher nigeriani. Applichiamo il decreto sicurezza”

“Mentre si perde tempo nella discussione se processare o meno il Ministro dell’Interno Salvini, il quartiere verde di Ferrara è preda di una vera guerriglia tra Polizia e trafficanti di droga nigeriani. Un caos che ci coinvolge da vicino, sia per l’estrema vicinanza tra la città di Ferrara e il capoluogo euganeo, sia per l’analoga presenza di pusher nigeriani che controllano lo spaccio cittadino di Padova. Inutile sprecare altro tempo: applichiamo subito il Decreto Sicurezza voluto proprio da Salvini”. Con queste parole, il consigliere regionale Fabrizio Boron (Zaia Presidente), commenta “le notizie arrivate da Ferrara riguardo i violenti scontri verificatisi nella notte tra sabato e domenica tra immigrati nigeriani e poliziotti, in un quartiere in mano agli spacciatori”. “Tutto questo è iniziato perché la Polizia durante un controllo ha fermato un nigeriano che, cercando di scappare, è stato investito da un’automobile – spiega il Presidente della Quinta Commissione consiliare -  A quel punto, decine e decine di migranti, tra cui i moltissimi spacciatori che controllano la zona, si sono rivoltate contro gli agenti. Fatti di una gravità inaudita a pochi chilometri dal confine con il Veneto”. “Anche a Padova, però, l’allerta deve esser massima – sottolinea il consigliere regionale - anche nel nostro capoluogo le bande nigeriane dello spaccio e della criminalità sono presenti in maniera forte, con tutto il loro carico di violenza. Dobbiamo subito applicare le regole introdotte dal Decreto Sicurezza, più volte attaccato dal Sindaco di Padova Giordani, volute dal Vicepremier Salvini”. “Quello stesso Vicepremier – conclude Fabrizio Boron - che ora rischia un processo per aver difeso la legalità nel nostro Paese”.